La villa in Sardegna
"Anche i nostri figli hanno diritto a una vacanza" hanno detto gli occupanti rom ai carabinieri. La proprietà era al centro dell'inchiesta sulla Fondazione Maugeri
05 luglio 2017
6,5mila
Avevano progettato una vacanza da favola nell'alloggio un tempo destinato ad ospitare l'ex presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, a Porto Cervo. Ma, trascorsa la prima notte, una famiglia rom composta da padre, madre e due figli di 5 e 7 anni, è stata costretta dai carabinieri di Porto Cervo a lasciare la lussuosa "Villa Le Grazie", immobile di proprietà di Alberto Perego, situato sulle colline che dominano il Pevero in Costa Smeralda. Inchiesta Formigoni, ecco la mega villa in Sardegna
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La proprietà è stata al centro dell'inchiesta giudiziaria sulla Fondazione Maugeri e messa sotto sequestro dal tribunale di Milano nell'aprile 2014 insieme con conti correnti e proprietà immobiliari a Lecco e Sanremo riconducibili a Formigoni e al suo amico di vecchia data Alberto Perego. In quel procedimento, Formigoni è stato condannato in primo grado a sei anni.
E' stata la domestica che - come ha anticipato il quotidiano La Nuova Sardegna - si è recata nella villa per prepararla in vista dell'arrivo dei legittimi ospiti, ad accorgersi di quanto accaduto. Stando alla ricostruzione degli inquirenti, lunedì scorso la famiglia è entrata dall'ingresso principale della villa senza forzare alcuna serratura e superando i sistemi di sicurezza.
Dal lussuoso edificio, composto da 13 stanze, otto bagni, cucina, verande, salone e ampio solarium attorno alla piscina, non mancava nulla. "Anche i nostri figli hanno diritto a una vacanza al mare", avrebbero spiegato i due genitori ai militari che chiedevano loro documenti e il motivo della loro presenza nella villa con vista sulla baia di Cala di Volpe a Porto Cervo. I due adulti sono stati denunciati per occupazione abusiva di immobile.
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