Una speranza contro il cancro arriva dal ricercatore Pier Mario Biava 29 06 2014- Il cancro è certamente il male che ogni anno provoca il maggior numero di decesi nel nostro Paese, una lotta senza sosta si sta combattendo nelle stanze di ospedali e centri di ricerca per poter fermare la malattia. Le ultime notizie parlano di uno studio pubblicato dal ricercatore italiano Pier Mario Biava su Current Medicinal Chemistry dell’Irccs Multimedica di Milano. Il ricercatore sostiene di essere riuscito a trovare il modo per rallentare l’avanzamento del cancro, isolando alcuni fattori di differenziazione cellulare. Per la sua ricerca, Pier Mario Biava si è avvalso del Guna Rerio, un medicinale omeopatico a base di fattori di differenziazione cellulare, ottenuti da embrioni di danio rerio (meglio conosciuto come pesce zebra). La scelta è ricaduta su questi embrioni in quanto si sono dimostrati attivi nella riprogrammazione di alcuni tipi di cellule tumorali. L’ipotesi sulla quale ha lavorato il ricercatore italiano prevede il considerare le cellule tumorali, come cellule staminali mutate, bloccate in una fase di moltiplicazione compresa fra due diversi stadi di differenziazione cellulare.
Lotta al cancro da ricercatore italiano novità importanti - fonte foto Fnomceo
“Alle cellule tumorali viene a mancare l’informazione per procedere nel loro normale sviluppo differenziativo – ha spiegato il dott. Pier Mario Biava il quale si è occupato dell’importante ricerca – Se forniamo a queste cellule tumorali le giuste informazioni per ritornare a procedere nel loro regolare sviluppo, vengono risolte le mutazioni che sono all’origine della malignità, le cellule tornano a differenziarsi correttamente e di fatto si normalizzano”. Il ricercatore ha notato come la correzione dell’espressione genica delle cellule con i fattori di differenziazione cellulare abbia fatto rientrare le cellule del cancro nell’ambito della normalità fisiologica. Una nuova tecnina di lotta che si spera
Lotta al cancro da ricercatore italiano novità importanti - fonte foto Fnomceo
“Alle cellule tumorali viene a mancare l’informazione per procedere nel loro normale sviluppo differenziativo – ha spiegato il dott. Pier Mario Biava il quale si è occupato dell’importante ricerca – Se forniamo a queste cellule tumorali le giuste informazioni per ritornare a procedere nel loro regolare sviluppo, vengono risolte le mutazioni che sono all’origine della malignità, le cellule tornano a differenziarsi correttamente e di fatto si normalizzano”. Il ricercatore ha notato come la correzione dell’espressione genica delle cellule con i fattori di differenziazione cellulare abbia fatto rientrare le cellule del cancro nell’ambito della normalità fisiologica. Una nuova tecnina di lotta che si spera


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