Troels Oerting, responsabile dell'Europol (Ufficio di Polizia Europeo) per la lotta al crimine informatico, ha messo in guardia gli internauti contro il rischio di furto di dati sensibili se usano gli accessi WiFi pubblici.
Il WiFi di casa va bene, ha aggiunto, ma è meglio evitare l'accesso senza fili spesso offerto da luoghi di ristoro o locali pubblici.
La tecnica d'attacco è semplice: il criminale crea un hotspot WiFi che somiglia a quelli pubblici (non è difficile, basta un laptop o uno smartphone) e convince le persone a collegarsi a Internet tramite quell'hotspot.
In questo modo i dati delle vittime transitano dai dispositivi del criminale che, con il software opportuno, può intercettarli e decifrarli.
Zeus News
Il WiFi di casa va bene, ha aggiunto, ma è meglio evitare l'accesso senza fili spesso offerto da luoghi di ristoro o locali pubblici.
La tecnica d'attacco è semplice: il criminale crea un hotspot WiFi che somiglia a quelli pubblici (non è difficile, basta un laptop o uno smartphone) e convince le persone a collegarsi a Internet tramite quell'hotspot.
In questo modo i dati delle vittime transitano dai dispositivi del criminale che, con il software opportuno, può intercettarli e decifrarli.
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