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Italia: aumenta lo streaming e pirateria sempre diffusa

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  • Italia: aumenta lo streaming e pirateria sempre diffusa

    In Italia si guardano sempre più video in streaming. Le serie Tv sono preferite allo sport e spesso vengono scelti contenuti in inglese.

    È quanto emerge dal report di Iab 'Live Video Streaming: a Global Perspective'.

    L'identikit è dello spettatore medio è: giovane, maschio, appassionato di smartphone e disposto ad accettare gli spot, pur di non pagare. Dallo studio emerge che l'84% del campione ogni giorno guarda video digitali e che il 50% ne visiona di più rispetto all'anno precedente. Il 36% dei contenuti seguiti in live streaming è in lingua inglese. Per oltre 95% del campione, lo smartphone si conferma il dispositivo più utilizzato. Gli italiani guardano soprattutto serie Tv (il 60% del campione), con i maschi che preferiscono i contenuti sportivi (45%) e i videogiochi (41%).

    La ricerca sottolinea come il picco della visualizzazione di video in streaming si registri nella striscia serale, dalle 20 alle 23, con l'abitazione che si conferma il luogo ideale (92% del campione) contro il 32% del fuori casa. Il 48% del campione preferisce visionare video in streaming che contengono annunci pubblicitari, piuttosto che pagare per il servizio.

    La pirateria informatica di video e canzoni resta un fenomeno diffuso. Lo testimoniano due nuovi rapporti: il 38% di chi ascolta musica digitale, ha registrato ad esempio l'International Federation of the Phonographic Industry, ricorre a metodi illegali.

    La forma più comune di violazione del copyright è il cosiddetto 'stream-ripping' (32%), cioè l'utilizzo di semplici software online per registrare l'audio di video come quelli di YouTube. Al secondo posto c'è il 'vecchiò peer to peer, quello che fece la fortuna di Napster, usato dal 23% di chi infrange la legge, anche se oggi è BitTiorrent a dominare, mentre al terzo c'è l'acquisizione di file trovati attraverso i motori di ricerca.

    La crescita riguarda soprattutto Europa e Medio Oriente, con BitTorrent che rimane l'applicazione più usata, ma sono in crescita anche i servizi di file sharing che, secondo lo studio contribuiscono per il 22% ai dati caricati illecitamente in rete.

    fonte: tvblog
  • #2

    Re: Italia: aumenta lo streaming e pirateria sempre dif

    prezzi piu' bassi e il ploblema (forse) e' risolto amici miei con 10 euro al mese aprono il mondo io non l'ho mai fatto xche' non mi fido

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