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Mediaset in rosso per Premium. Perdita 56 mln in 3 mesi

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  • Mediaset in rosso per Premium. Perdita 56 mln in 3 mesi

    Premium croce e delizia di Mediaset, dipende tutto da come la si contabilizza. La cessione a Vivendi portera' infatti nei conti del Biscione una plusvalenza contabile fino a 500 milioni, ma intanto la pay tv da sola evidenzia una perdita 'monstre' nel primo trimestre dell'anno di oltre 56 milioni. Dopo il closing con i francesi atteso «entro la fine del terzo trimestre» sara' affare di Vivendi, ma non era mai emerso un simile risultato, che in proiezione indica un rosso di oltre 200 milioni l'anno. La liquidita' al 'mondo Berlusconi' comunque non manca: Mondadori ha infatti chiuso con «l'utilizzo di linee di credito gia' disponibili» l'acquisto dei siti media di Banzai (soprattutto Giallo Zafferano e Pianeta Donna) per un valore di 45 milioni, acquisendo cosi' oltre 17 milioni di nuovi utenti unici che, sommati ai suoi nove milioni, la faranno diventare il terzo operatore Internet in Italia dopo Google e Facebook.

    L'annuncio era atteso (la Borsa ha premiato entrambi i titoli con una chiusura in aumento del 4% per Mondadori e del 2% per il gruppo fondato da Paolo Ainio), mentre meno prevedibile era la perdita di 18 milioni nel trimestre accusata da Mediaset sotto il peso di Premium. Gli altri dati sono infatti in genere positivi: i ricavi crescono del 9% a 786 milioni, un aumento che «da molto tempo non si vedeva», commenta il direttore finanziario del Biscione, Marco Giordani, rispondendo agli analisti finanziari.

    Sopra le stime degli analisti il debito, oltre i 900 milioni e in aumento rispetto la fine del 2015. Incoraggianti invece i segnali dalla pubblicita': Matteo Cardani, vice direttore generale di Publitalia, dopo l'aumento del 4,7% tra gennaio e aprile, parla di primi giorni di maggio «positivi» e, anche se rimane scarsa la visibilita' a partire da giugno, conferma la stima di una crescita per il 2016 compresa tra il 2 e il 2,5%. Sull'intero anno Mediaset si mantiene comunque prudente, prevedendo una seconda parte del 2016 con «risultati che rifletteranno anche gli effetti derivanti dalle variazioni del perimetro di consolidamento connesse al perfezionamento dell'accordo con Vivendi e dall'integrazione delle attivita' radiofoniche del gruppo Finelco». Toni piu' convinti a Segrate, dove l'amministratore delegato Ernesto Mauri ricorda come «Mondadori dopo l'operazione Rizzoli Libri» con i media Banzai «si consolida nella posizione di primo gruppo editoriale italiano, dando un forte impulso al digitale».

    fonte: tvblog
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