Il sintonizzatore digitale, ricorda Aeranti-Corallo, dovrà poter ricevere i segnali con tutte le codifiche approvate nell’ambito dell’Unione internazionale delle comunicazioni (ITU). L’Agcom, con apposito regolamento, indicherà le codifiche che devono considerarsi tecnologicamente superate, e quindi non obbligatorie.
L’introduzione dei nuovi decoder DVBT2 era stata fissata per quest’anno, ma ragioni tecniche e scarso interesse da parte del mercato hanno spinto a procrastinare l’operazione.
C’è da dire che con l’introduzione dei nuovi decoder e apparecchi tv resterà comunque garantita la retro compatibilità di quelli presenti sul mercato anche dopo il 2017.
fonte: tvblog