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Sky e Canal Plus sotto indagine antitrust per le Pay TV

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  • Sky e Canal Plus sotto indagine antitrust per le Pay TV

    Sky e Canal Plus, leader del mercato pay TV europeo sono sotto indagine Antitrust. Oggi Joaquín Almunia, vice presidente della Commissione UE per la competizione, ha confermato ufficialmente un'indagine che cercherà di fare chiarezza sulle restrizioni territoriali legate al mondo della televisione a pagamento.

    La questione è nota a tutti: abbonandosi a BSkyB nel Regno Unito, Sky Italia in Italia, Canal+ in Francia e in Spagna, nonché Sky Deutschland in Germania la fruizione può avvenire esclusivamente all'interno dei rispettivi confini nazionali. Questo si deve a contratti licenziatari che coinvolgono major come Twentieth Century Fox, Warner Bros., Sony, NBC Universal e Paramount.

    In pratica sussistono accordi con esclusività territoriale che potrebbero in qualche modo entrare in contrasto con la normativa UE sul commercio. "Voglio essere chiaro su un punto: non stiamo mettendo in discussione la possibilità di concedere licenze su base territoriale, o provando a obbligare gli studios a vendere diritti su basi pan-europee", sottolinea Almunia. "Piuttosto, la nostra indagine si concentrerà sulle restrizioni che impediscono la vendita di contenuti a seguito delle richieste non soddisfatte di telespettatori situati in altri Stati Membri (chiamate "vendite passive") o abbonati attivi che si spostano o viaggiano all'estero".

    La domanda è molto semplice: perché ipoteticamente un cliente Sky italiano non può vedere i canali a cui è abbonato quando si reca in vacanza all'estero? Allo stesso tempo se voglio abbonarmi al Canal Plus francese perché non posso farlo dall'Italia?

    Le norme antitrust comunitarie proibiscono accordi anti-competitivi e questi, almeno sulla carta, sembrerebbero procedere in tal senso. Per altro c'è stata una recente sentenza della Corte di Giustizia UE riguardante il caso di una proprietaria di un pub inglese che era stata denunciata per aver mostrato la Champions League trasmessa (a buon prezzo) da una pay TV greca. A novembre Karen Murphy ha sconfitto l'English Premier League, che da noi sarebbe come dare un ceffone a Lega Calcio nonché Sky e Mediaset.

    "Esamineremo con attenzione se i principi enunciati dalla Corte di giustizia devono essere applicati anche ad altri tipi di contenuti audiovisivi come i film popolari autorizzati dagli studios americani", prosegue Almunia. "Naturalmente, l'apertura dell'indagine non pregiudica l'esito".

    La questione è diventata sempre più centrale probabilmente a causa della disponibilità dei nuovi servizi di streaming attivati dagli stessi broadcaster. Un abbonato Sky in viaggio all'estero, dotato di connessione Internet, dovrebbe avere il diritto tramite PC o tablet di poter vedere i canali del proprio abbonamento. Allo stesso tempo dovrebbe essere offerta la possibilità a qualsiasi bar italiano di abbonarsi al servizio pay TV europeo che preferisce.

    fonte: tvblog
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