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PirateBrowser: il browser usato dai pirati del Web

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  • PirateBrowser: il browser usato dai pirati del Web

    La censura da parte delle autorità italiane (e non solo) verso quei siti che condividono materiale protetto da copyright miete sempre più vittime, anche se in realtà le risorse sono ancora vive e vegete. Ospitati da servizi di hosting che risiedono in paesi dove le leggi sono più permissive, le autorità italiane possono solo richiedere ai provider di bloccare l’accesso verso questi servizi. Questa misura, che consiste nel blocco della risoluzione dei DNS, non sortisce alcun effetto concreto sui pirati più navigati che sanno bene come aggirare la censura. The Pirate Bay, il celebre tracker torrent che da sempre lotta contro la censura sul Web, ha ideato un browser che facilita la connessione ai siti bloccati anche agli utenti che non hanno particolari competenze. Il nome non poteva che essere PirateBrowser, e si tratta di una versione modificata di Firefox che sfruttando Vidalia e il network Tor si collega a motori di ricerca torrent, siti Web, blog e forum che condividono film, musica, giochi e altro materiale, anche se questi risultano bloccati nel nostro paese.



    Scarichiamo il software da http://piratebrowser.com/ e installiamolo. Gli ideatori del browser assicurano che il software non contiene alcuna minaccia, ma alcuni antivirus non sono dello stesso avviso e lo bloccano. Ovviamente, non c’è alcun pericolo e prima di avviarne l’installazione disabilitiamo momentaneamente la protezione dell'antivirus.



    Il file PirateBrowser_0.6b.exe appena scompattato è che un archivio autoestraente che crea la cartella di esecuzione del browser. Clicchiamoci sopra due volte, procediamo con Esegui, modifichiamo, se necessario, la cartella di destinazione e premiamo il pulsante Extract.



    La cartella estratta può essere spostata in qualsiasi posizione, anche su una chiavetta USB. Infatti, Pirate- Browser non richiede installazione e può essere utilizzato su qualunque PC senza la necessità di eseguire il setup e, soprattutto, senza lasciare alcuna traccia.



    Nel momento in cui avremo la necessità di collegarci ad un sito Web bloccato, non dovremo fare altro che eseguire il file Start PrivateBrowser.exe. Quello che compare è il pannello di controllo del proxy anonimo Vidalia, cioè la porta di accesso al network Tor.



    La connessione avviene in automatico e dopo qualche secondo appare la finestra del browser puntata sul sito di The Pirate Bay. Identica a quella di Firefox, l'interfaccia di PirateBrowser comprende i segnalibri per accedere ai più celebri siti che indicizzano file torrent.



    Abbiamo ora la possibilità di collegarci a qualunque sito censurato, compresi uno dei tanti blog e forum che condividono pellicole, serie TV ed eventi sportivi in streaming. La velocità di navigazione sarà sacrificata, ma in compenso il Web non avrà più nessuna barriera.

    fonte: wintricks
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