Rodrigo Palacio e Antonio Cassano festeggiano il gol dell'1-0. Ap
Il temuto effetto "piccoli con le piccole" non si ripresenta a San Siro. L'Inter scampa dal pericolo di un'altra caduta contro una delle ultime della classe. Troppo piccolo il Pescara, o probabilmente troppo piccolo il bottino di punti degli ultimi tempi in casa nerazzurra per non mettere tutta la concentrazione del mondo anche in una gara così. Fatto sta che i nerazzurri rischiano pochissimo, dominano per 90' e mettono in crisi la difesa avversaria grazie alle giocate dei suoi singoli. Ritrovati: bene Cassano, che però esce arrabbiato quando Strama lo sostituisce, dirompente Guarin, a segno (più un assist) Palacio utilizzato da prima punta.
i gol — El Trenza "risolve problemi" dopo 31', quando sfrutta un velo di Cassano, su un passaggio in verticale di Chivu: si gira su se stesso e fa girare la testa a Terlizzi. Il difensore resta lì, lui se ne va e spedisce la palla all'angolino. C'è Palacio anche nell'azione del 2-0, al 9' della ripresa: Jonathan lo trova in area, lui con una finta stavolta mette a sedere Colucci, poi serve un assist per Guarin, che deve solo spingere dentro. E' il gol che mette fine alle residue ansie dei tifosi: non solo vittoria, ma anche segnali positivi dalle seconde linee promosse titolari.