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Under, goleada da playoff El Shaarawy incanta da ala

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  • Under, goleada da playoff El Shaarawy incanta da ala

    CASARANO (Lecce), 06 settembre 2012
    Il 7-0 al Liechtenstein consente all'Italia di conquistare il pass per gli spareggi di Euro2013: il Faraone gioca esterno sinistro e realizza una doppietta. Due gol anche per De Luca, uno a testa per Immobile, Viviani e Sala



    Stephan El Shaarawy, 19 anni, abbracciato dai compagni dopo il 6-0. Lezzi

    Passeggiata salentina. Più che una semplice formalità, un tiro al bersaglio. L’Under 21 di Devis Mangia rifila sette gol al povero (nel calcio, s’intende) Liechtenstein, perfetto sparring partner per dare agli azzurrini l’aritmetica sicurezza del playoff per l’Europeo con una gara d’anticipo. Lunedì si gioca l’ultima sfida del girone con l’Irlanda: servirà solo a scaldare i muscoli in attesa del sorteggio del 14 settembre. Siamo teste di serie, potremmo anche pescare una delle migliore seconde. Ma quest’Under ben guidata da Mangia e piena di grandi talenti può battere chiunque.

    CHE BEL FARAONE — Tra i gioiellini, si è messo in mostra il faraone, Stephan El Shaarawy. Ha sostituito Insigne (chiamato da Prandelli) in tutto e per tutto. Nel ruolo: schierato a sinistra del centrocampo come quando giocava nel Padova. Nell’ispirazione del gioco. E nei gol. Ha firmato una doppietta (prima con un grande scambio con Immobile, poi con una sassata da fuori area), ha confezionato l’assist a De Luca per il primo gol della sfida, ha regalato finezze e ha pure sbagliato un paio di gol. Sono buone notizie anche per Allegri, che ritroverà un giocatore rigenerato dall’azzurro.

    GIOCO E CONFERME — Un altro promosso è il neo atalantino De Luca: doppietta pure per lui e gran movimento. Il piccolo attaccante che Mangia ha avuto nella Primavera del Varese entra di diritto nella lunga lista di super goleador Under 21 (in panca Gabbiadini e Longo e c’è pure Paloschi ai box). Tra gli altri, nota di merito per Florenzi, che cresce in qualità e personalità, Viviani, califfo del centrocampo, e Immobile. Di questi ultimi due e di Sala su rigore, gli altri tre gol. Parliamo dei singoli perché della partita, ovvio, è inutile parlarne. Il Liechtenstein non ha fatto un tiro, né in porta né fuori. E quando l’impietoso e scarso arbitro cipriota Dimitriou ha espulso ingiustamente Gür sul 2-0, anche la flebile resistenza è svanita. Per dire delle condizioni dei rivali, una volta rimasti in 10 il c.t. Pauritsch ha messo il centravanti Eberle in mezzo alla difesa per "sostituire" Gür. Ma al di là dell’enorme differenza di qualità, l’Under ha mostrato un gioco veloce, arioso, tutto pressing e attacco. Lo stesso gioco visto contro l’Olanda, rivale di ben altro spessore battuto 3-0 a casa sua. Oh sì, la strada è giusta.
    dal nostro inviato
    Fabio Bianchi


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