La rete del vantaggio danese siglata da Krohn-Dehli
Inizio in salita per gli orange, sconfitti a sorpresa dai danesi di Morten Olsen. Decide la sfida nel primo tempo Khron-Delhi, nella ripreaa gli olandesi non pungono ed ora rischiano l'eliminazione
di ARMANDO OSSORIO
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KHARKIV - Comincia con il piede sbagliato l'Europeo dell'Olanda, che apre i giochi nel 'girone di ferrò di Euro 2012 perdendo contro la Danimarca. La squadra di Olsen non ruba nulla: pur lasciando l'onere della manovra nelle mani degli Oranje, i danesi sono efficaci nelle ripartenze ed ordinati in fase di non possesso palla, complicando la vita ad un'Olanda dalle polveri bagnate. La strada di Robben e compagni si fa subito in salita, in un raggruppamento che comprende anche Germania e Portogallo, squadre che potrebbero punire ancor più severamente gli uomini di Van Marwijk, se non cambieranno passo.
KROHN-DEHLI E' IL MATCH WINNER - L'avvio degli arancioni è promettente, con grande dinamismo e manovra arrembante, ma i biancorossi ci mettono poco a trovare la quadratura del cerchio, tenendo il baricentro molto basso ed imbrigliando i solisti olandesi tra le proprie linee. Così, smaltita la sfuriata iniziale dell'Olanda, la Danimarca passa al primo vero affondo, al minuto 24: Krohn-Dehli fa fuori Vlaar e Van Bommel con una finta e infila Stekelenburg con un diagonale che passa tra le gambe del portiere della Roma. Gli olandesi ci mettono un po' a reagire e rischiano di regalare il pareggio: al 36' Robben intercetta un rinvio errato del portiere Andersen, si porta al limite dell'area e calcia verso l'angolo basso, trovando il montante.
RIGORE NEGATO ALL'OLANDA - Gli arancioni fanno ancora più fatica nella ripresa, premendo in maniera continua quanto sconclusionata: l'Olanda
delude come squadra, al di là del fatto che i singoli non riescono a trovare il colpo vincente. Van Persie è troppo brutto per essere vero, Robben si ostina nelle puntate personali senza incidere, mentre Sneijder si fa preferire solo in fase di rifinitura. Il portiere danese Andersen, in tutta la ripresa, si è potuto mettere in evidenza solo sul subentrato Huntelaar, incapace di scavalcarlo in uscita. Una mano, in tutti i sensi, sembra darla all'Olanda il difensore Jakobsen, allo scadere: il suo doppio tocco di braccio, in area danese, non viene ravvisato dall'arbitro Skomina, che nega agli arancioni quel penalty che avrebbe potuto raddrizzare una gara nata storta.
OLANDA-DANIMARCA 0-1 (0-1)
OLANDA (4-2-3-1): Stekelenburg 5, Van Der Wiel 5.5 (26'st Van der Vaart sv), Vlaar 5, Heitinga 6, Willems 5.5, Van Bommel 5, N. De Jong 5 (39' st Kuyt sv), Robben 5, Sneijder 5.5, Afellay 5.5 (26' st Huntelaar 5.5), Van Persie 5. (12 Vorm, 22 Krul, 5 Bouma, 21 Boulahrouz, 14 Shaars, 17 Strootman, 18 L. De Jong, 19 Narsingh). All.: Van Marwijk
DANIMARCA (4-3-1-2): Andersen 6.5, Jacobsen 6.5, Agger 6.5, Kjaer 6, S. Poulsen 6.5, Zimling 6, Kvist 6, Eriksen 5.5 (29' st Schone sv), Krohn-Dehli 7, Rommedahl 6 (39' st Mikkelsen sv), Bendtner 5.5. (16 Lindegaard, 22 Schmeichel, 5 S. Poulsen, 12 Bjelland, 13 Okore, 18 Wass, 15 Silberbauer, 19 J. Poulsen, 17 Pedersen). All.: M. Olsen
ARBITRO: Skomina (Slovacchia)
RETE: 24' Krohn Delhi
RECUPERO: 1' e 3'
ANGOLI: 11-4 per l'Olanda
AMMONITI: Van Bommel e Kvist per gioco scorretto, S. Poulsen per proteste.