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E' già accaduto che importanti siti conosciuti in tutto il mondo che basavano la propria esperienza anche sulle recensioni degli utenti siano stati al centro di polemiche dopo la scoperta di una vera e propria compravendita di false recensioni dietro compenso.
Ed è in parte ciò che, nei giorni scorsi, è stato scoperto dal Sunday Times anche su Amazon, che da tempo ha iniziato a contrastare questo fenomeno per ridurlo in maniera sempre più consistente. E proprio in linea con questa strategia, è degli ultimi giorni la conferma di una causa legale intentata dal colosso dello shopping online nei confronti di oltre 1000 utenti.
Secondo le informazioni disponibili, Amazon ha deciso di portare in tribunale oltre 1000 utenti anonimi, per aver pubblicato recensioni false vendute attraverso il sito Fiver, dietro un compenso di circa $5.
Il fenomeno delle false recensioni non deve essere sottovalutato, anche su Amazon, considerando che in base ai voti positivi ottenuti con le recensioni, determinati prodotti possono spiccare rispetto ad altri, fornendo agli utenti informazioni spesso non veritiere sull'effettiva qualità del prodotto.
Amazon, tuttavia, ha deciso di non citare in giudizio anche il portale Fiverr utilizzato per vendere queste false recensioni. E la stessa piattaforma si è detta pronta a collaborare bloccando i servizi che violano i suoi termini di utilizzo.
fonte: cnnmoney
Ed è in parte ciò che, nei giorni scorsi, è stato scoperto dal Sunday Times anche su Amazon, che da tempo ha iniziato a contrastare questo fenomeno per ridurlo in maniera sempre più consistente. E proprio in linea con questa strategia, è degli ultimi giorni la conferma di una causa legale intentata dal colosso dello shopping online nei confronti di oltre 1000 utenti.
Secondo le informazioni disponibili, Amazon ha deciso di portare in tribunale oltre 1000 utenti anonimi, per aver pubblicato recensioni false vendute attraverso il sito Fiver, dietro un compenso di circa $5.
Il fenomeno delle false recensioni non deve essere sottovalutato, anche su Amazon, considerando che in base ai voti positivi ottenuti con le recensioni, determinati prodotti possono spiccare rispetto ad altri, fornendo agli utenti informazioni spesso non veritiere sull'effettiva qualità del prodotto.
Amazon, tuttavia, ha deciso di non citare in giudizio anche il portale Fiverr utilizzato per vendere queste false recensioni. E la stessa piattaforma si è detta pronta a collaborare bloccando i servizi che violano i suoi termini di utilizzo.
fonte: cnnmoney
